L'Head Hunting di Dikton

Agire sull'organizzazione aziendale

Gli Head Hunter hanno la responsabilità di agire sull’organizzazione aziendale. Ciò non significa, necessariamente, inserire nuove professionalità nell’organigramma.

Dikton è stata disegnata per operare in totale trasparenza con le organizzazioni: l’attività di consulenza va agita sempre, indiscutibilmente, nell’interesse del cliente.

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È una questione etica, certo, ma anche pratica. Introdurre a tutti i costi una risorsa può forse essere un (miope) guadagno a breve termine, ma con una visione più lungimirante emergono nettamente i rischi e i problemi.
Un inserimento forzoso non accontenta nessuno: non il candidato, catapultato in un ambiente che non ha bisogno di lui; non il cliente, con cui si offusca il rapporto di fiducia.

Conoscere il tessuto aziendale e i principi di organizzazione delle imprese ci permette di pianificare ottimizzazioni, sviluppi e soluzioni a fianco dei nostri clienti.

Cosa implica, allora, agire sull’organizzazione aziendale?

  • Capire intimamente la struttura e il business: qual è il core dell’organizzazione? Come è strutturato il flusso? Quali sono le persone chiave? Dove nascono le maggiori criticità?
  • Comprendere quali sono le competenze già presenti in azienda: c’è davvero bisogno di nuovi professionisti?
  • Discutere come efficientare l’esistente.
  • Valutare quale profilo potrebbe apportare un valore aggiunto.

Agire sull’organizzazione aziendale è una scelta di correttezza.

È l’occasione per fare a tutti gli effetti il bene dell’azienda e dei suoi professionisti.

È agire da consulenti veri, valorizzando le potenzialità già presenti e ottimizzando gli investimenti.

In concreto

Durante i colloqui con il board emerge la necessità di inserire un/una direttore/direttrice commerciale: l’analisi porta a considerare profili con una seniority media, esperienza nel settore di almeno 5 anni, portafoglio clienti consolidato, con forte carisma e attitudini alla motivazione del team. Una ricerca abbastanza classica. 

Ma poniamo che in organico sia già presente la dottoressa Raffaella, 44 anni e assunta da 10. Conosce il mercato in grande profondità, è stimata dai colleghi, vuole implementare strategie di lead generation per allargare il paniere dei clienti. L’unica vera criticità è rappresentata da una capacità di gestione del team migliorabile. Si tratta di un ostacolo insormontabile?

Il compito di un consulente, in casi del genere, è accorgersi della situazione e proporre un piccolo intervento a basso rischio (come un corso di Change Management) in luogo di un inserimento potenzialmente più dannoso che benefico. Formare e promuovere la dottoressa Raffaella potrebbe essere una ottima soluzione. Ne possiamo parlare?