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L’Importanza di Upskilling e Reskilling nel mercato del lavoro: guida per sviluppare le competenze del futuro

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Marzo 22, 2024

Con l’accelerazione dei progressi tecnologici, un grande numero di lavoratori potrebbe non solo necessitare dell’upskilling, ma anche del reskilling: un dilemma sociale complicato che potrebbe richiedere di acquisire nuove competenze, o persino di ri-orientare completamente la propria carriera. Nel 2019 l’OCSE prevedeva che entro 15-20 anni le nuove tecnologie di automazione potrebbero eliminare il 14% dei posti di lavoro nel mondo e trasformare radicalmente un altro 32%. Si tratta di numeri preoccupanti, che coinvolgono più di 1 miliardo di persone a livello globale, ma che ancora non consideravano l’impatto dell’IA sulla società e ovviamente anche sul mondo del lavoro (“Reskilling in the age of AI”, Harvard Business Review).

Nel dinamico e sempre più competitivo mercato del lavoro, l’acquisizione e il mantenimento di competenze rilevanti è diventato essenziale per il successo professionale a lungo termine. Con l’accelerazione della digitalizzazione e l’evoluzione tecnologica in molteplici settori, lavoratori e aziende devono essere pronti a evolversi costantemente per rimanere rilevanti e competitivi. In questo contesto, concetti come upskilling e reskilling hanno guadagnato notevole importanza, rappresentando strategie chiave per adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato.

Che cosa si intende quando si parla di upskilling e reskilling?

L’upskilling si riferisce al processo di acquisizione di nuove competenze o all’aggiornamento di competenze esistenti per rimanere al passo con i cambiamenti del mercato del lavoro e le nuove tecnologie emergenti. Questo può includere l’apprendimento di nuovi strumenti digitali, lo sviluppo di competenze di leadership o l’aggiornamento delle conoscenze settoriali.

L’upskilling mira a potenziare le competenze di un individuo nel suo attuale ambito lavorativo, garantendo che rimanga allineato con le richieste del settore senza dover necessariamente cambiare ruolo. Tale pratica è opportuna quando la posizione attuale del lavoratore è ancora rilevante e l’obiettivo è mantenerlo al passo con le nuove tendenze o migliorare le sue prestazioni per affrontare compiti più sfidanti.

Il reskilling implica una trasformazione più radicale delle competenze, in cui i lavoratori acquisiscono competenze completamente nuove per adattarsi a ruoli o settori completamente diversi da quelli precedenti. Questo può essere necessario quando le professioni vengono automatizzate o quando si verificano cambiamenti significativi nel panorama economico.

La pratica del reskilling si concentra sulla riconversione di un professionista le cui competenze pregresse non sono più in linea con le esigenze emergenti dell’azienda. Date le rapide evoluzioni del mercato, dovute a cambiamenti tecnologici o a situazioni straordinarie quali ad esempio la pandemia che richiede il lavoro da remoto, alcune mansioni possono diventare obsolete. Anziché lasciare che i talenti aziendali vadano sprecati, il reskilling consente di reinserirli efficacemente all’interno della struttura aziendale, sfruttando appieno le loro capacità.

L’importanza di upskilling e reskilling

Upskilling e reskilling rappresentano uno step fondamentale nella strategia di un’azienda in termini di:

1. Adattabilità: in un mondo in cui le nuove tecnologie possono rendere obsolete determinate competenze o ruoli, l’upskilling e il reskilling consentono ai lavoratori di adattarsi rapidamente alle nuove richieste del mercato.

2. Competitività: le aziende sono alla costante ricerca di individui con competenze aggiornate e rilevanti. L’investimento nell’acquisizione di nuove skills migliora l’attrattività dei lavoratori per i datori di lavoro e la competitività sul mercato.

3. Soddisfazione professionale: acquisire nuove competenze può portare ad una maggiore soddisfazione professionale, poiché i lavoratori si sentono più sicuri nel loro ruolo e più capaci di affrontare sfide stimolanti.

4. Riduzione del rischio di disoccupazione: essere in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro attraverso upskilling e reskilling riduce il rischio di disoccupazione, poiché i lavoratori mantengono la loro rilevanza e il loro valore per le aziende.
5. Fidelizzazione dei dipendenti: garantire formazione continua diminuisce il rischio di perdere talenti a favore di aziende concorrenti, riducendo il turnover e i costi legati ai processi di assunzione.

Come implementare upskilling e reskilling

Sono diversi gli strumenti a disposizione delle aziende per implementare programmi di upskilling e reskilling. 

Valutazione delle competenze

Implementare processi di valutazione delle competenze per identificare le lacune e i bisogni formativi dei dipendenti, consentendo alle aziende di personalizzare i programmi di upskilling e reskilling in base alle esigenze individuali.

Corsi di formazione interni

Le aziende possono sviluppare e offrire corsi di formazione interni mirati a potenziare le competenze dei dipendenti o a fornire loro le conoscenze necessarie per nuove mansioni o tecnologie.

Corsi online e piattaforme di e-learning

Le aziende possono sfruttare piattaforme online di formazione e-learning per offrire ai dipendenti accesso a una vasta gamma di corsi e risorse educative su argomenti rilevanti per il loro lavoro o per nuove opportunità di carriera.

Coaching e mentoring

L’assegnazione di un mentor o un coach ai dipendenti può essere un’ottima modalità per fornire un supporto personalizzato nella crescita professionale, nel miglioramento delle competenze e nell’orientamento verso nuove sfide lavorative. Dikton promuove percorsi mirati di mentorship proprio allo scopo di rafforzare le risorse umane in azienda. 

Programmi di sviluppo della leadership

Per i dipendenti con potenziale di leadership, le aziende possono offrire programmi specifici per lo sviluppo delle competenze manageriali e di leadership, consentendo loro di crescere all’interno dell’organizzazione.

Il ruolo delle aziende e dei professionisti delle risorse umane

Aziende e professionisti delle risorse umane come Dikton giocano un ruolo fondamentale nell’agevolare l’upskilling e il reskilling dei lavoratori. Ma come? Attraverso diversi interventi quali ad esempio:

  • Programmi di sviluppo dei dipendenti: le aziende possono offrire programmi di formazione interna per consentire ai dipendenti di acquisire nuove competenze pertinenti per il loro lavoro attuale o futuro.
  • Collaborazioni con istituti formativi: le aziende possono collaborare con istituti formativi esterni per offrire opportunità di formazione specializzata ai propri dipendenti.
  • Riduzione delle barriere finanziarie: le aziende possono sostenere finanziariamente i dipendenti nell’acquisizione di nuove competenze attraverso il rimborso delle spese di formazione o l’offerta di borse di studio.
  • Cultura dell’apprendimento continuo: le aziende possono promuovere una cultura organizzativa che valorizzi e premi l’apprendimento continuo, incoraggiando i dipendenti a partecipare attivamente a iniziative di formazione.

Conclusioni

In un mondo del lavoro in continua evoluzione, l’upskilling e il reskilling sono diventati imperativi per il successo professionale e l’adattabilità. Sia i lavoratori che le aziende devono impegnarsi nell’acquisizione e nello sviluppo di competenze pertinenti per rimanere competitivi e rilevanti nel mercato del lavoro del futuro. Attraverso un impegno costante nell’apprendimento e nello sviluppo delle competenze, possiamo garantire un futuro lavorativo più luminoso e prospero per tutti.

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